martedì 18 ottobre 2011

La festa del paese

Si è appena conclusa la festa del paese...I giostrai stanno smontando le attrazioni, i camion trainano le mega roulotte (praticamente delle case ambulanti dotate di tv al plasma, aria condizionata, e vasca idromassaggio), e tutto viene avvolto da un alone di malinconia... e sì, perchè fino a ieri era un turbinio di bancarelle traboccanti di succulente caramelle, zucchero filato in ogni angolo, crepes alla nutella, "leggerissimi panini wurstel e crauti" e... le giostre!!!! Ahh le giorstre! Il "giro alle giostre" ogni anno è un must, nonostante il chiasso assordante, nonostante la miriade di ragazzini assiepati davanti alle biglietterie delle attrazioni che fanno urlare di più, nonostante il misto di odori e profumi (ma anche no), nonostante ogni anno - dopo aver attraversato questo girone dantesco, soprattutto la domenica pomeriggio - ti ritrovi a pensare che c'è troppo rumore, che c'è troppa gente, che l'anno prossimo "col cavolo" che ci ritorni... ecco...l'anno dopo ci ricaschi, perchè anche questo fa parte della tradizione!!!
Come il pranzo a casa della mamma, il paradiso dopo il giretto infernale! La tavola è imbandita di leccornie come fosse Natale o l'ultimo giorno utile per mangiare prima di un lungo periodo di carestia! Antipasti, primo, secondo e, dulcis in fundo, la fantastica torta paesana che, per poterla gustare la domenica, bisogna iniziare a prepararla il giovedì! Il risultato neanche a dirlo è pazzesco! Ovviamente la torta è finita e il sottofondo musicale (o meglio martellante) che ci ha accompagnato nel week end è svanito, finalmente... fino al prossimo anno!

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